Quello che sta accadendo oggigiorno, dai fatti di Parigi alle numerose guerre che si stanno combattendo nel mondo, sono una sconfitta dell’intera umanità. Una ferita aperta di fronte alla quale è necessario indignarsi e al tempo stesso lanciare un segnale di speranza educando soprattutto le nuove generazioni al valore della pace.
Nasce così QUANDO IL WEB CHIEDE PACE: un esperimento che ha raccolto sui social centinaia di messaggi contro la guerra.
‘’Il Web ci permette di essere una comunità allargata, ci permette di ascoltare le grida di tante persone lontane da Noi ma che provano la nostra stessa sofferenza e la nostra stessa indignazione di fronte alle atrocità delle guerre – spiega l’Assessore alla Cultura Marco Della Porta – con questo esperimento vogliamo unire le tante voci e dimostrare che a credere nella cultura della pace siamo la maggioranza.’’
L’appuntamento è Martedì 27 gennaio alle ore 16 nel nuovo spazio culturale della Stazione di Ottavia dove verranno letti alcuni dei pensieri raccolti. Da lì, estrema periferia di Roma, una delegazione porterà in Campidoglio un’opera simbolica realizzata da un filo rosso lungo alcuni metri che lega le centinaia di messaggi arrivati dal Web per chiedere pace e rispetto dell’altro. ‘’Hanno partecipato in tanti – racconta l’ideatrice dell’iniziativa Simona Sarti – persone diverse di diversa estrazione culturale e tanti bambini che con la loro fantasia hanno contribuito a questo filo rosso che sarà portavoce di tanti pensieri scritti da persone sul web, persone differenti per chiedere pace e tolleranza, libertà, rispetto dell’altro e non violenza.’’
link: www.e-motiva.it, montemario.romatoday.it, www.lungotevere.org